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Introduzione
Oggi lo spam rappresenta
davvero un problema per chiunque possieda una casella di posta elettronica,
non solo per la perdita di tempo e il fastidio di dover controllare un
gran numero di messaggi - la maggior parte dei quali indesiderati - ma
soprattutto per i pericoli a cui espone l’utente e i suoi dati:
fishing, virus, spyware, ecc.
Gli spammer hanno
molti modi per procurarsi gli indirizzi di posta elettronica e
impedirlo è molto difficile: li estraggono in automatico dalle
pagine web, li leggono nei pubblici registri dei domini, li ottengono
per mezzo di malware che installano nei computer degli utenti, li
generano in modo automatico, oppure, più semplicemente, li acquistano.
Gli spammer hanno, dunque, molte frecce per il loro arco.
Per avere un'idea
della rilevanza del “problema spam” a livello globale bastano pochi
dati:
la posta
indesiderata rappresenta più dell’90% del totale delle email
scambiate (Microsoft, CNR, Symantec) e comporta una spesa
complessiva valutata in 39 miliardi di euro l’anno (Ferris
Research; Commissione Europea).
Inoltre, crea seri ostacoli alle attività che fanno uso di internet,
assorbendo 800 terabyte di banda al giorno (CNR) e una
notevole capacità di calcolo dei server, impegnati nell’analisi dei
messaggi (es. nel 2006 solo il server dell’Iit-CNR è stato
impiegato in quest’attività per oltre 1.315 ore , pari a 55 giorni).
Lo spam non invade solo
la posta elettronica, ma anche i forum, newsgroup, guestbook, blog,
ecc., creando grosse difficoltà a questi nuovi strumenti di
comunicazione.
Un problema di tale
portata rende assolutamente necessario trovare una soluzione
definitiva.
Le attuali soluzioni,
per quanto molto efficaci, non possono rappresentare la soluzione
definitiva perché hanno dei limiti oggettivi.
CHECKMATE nasce
da un approccio completamente nuovo al problema spam e per le sua
caratteristiche innovative può davvero candidarsi a rappresentare la
soluzione definitiva!
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