Il trionfo dell'armonia
Il
trionfo dell’armonia! Come definire diversamente la serata che il F.A.I.
( Fondo per l’ambiente italiano) ha offerto la sera del 13 settembre
scorso con lo spettacolo “Roberto Bolle and his friends” nella Valle dei
Templi ad Agrigento. Arte e bellezza si sono fuse ai piedi del Tempio
della Concordia deliziando per due ore il foltissimo ed entusiasta
pubblico accorso all’invito della Presidente del FAI Giulia Maria
Mozzoni Crespi, instancabile animatrice del sodalizio. Serata magica,
dunque, che neanche gli sbuffi violenti di Eolo o gli spruzzi di Zeus
hanno turbato. La grazia, l’eleganza, la plasticità, l’armonia, la
sincronia di tutti gli interpreti hanno affascinato gli ospiti che hanno
coronato con lunghissimi applausi tutti gli artisti e, su tutti,
ovviamente l’etoile della serata, il bravissimo Roberto Bolle, idolo
delle folle, dal corpo statuario che ha fatto andare in delirio tante
ragazzine che erano accorse proprio per lui ( e non solo le ragazzine).
Dopo quanto di positivo c’è stato nella serata, non posso tacere su
aspetti negativi che si incentrano su due punti: innanzitutto la
sistemazione dei posti ha impedito a tutti coloro che erano oltre la
quinta o sesta fila di seguire comodamente lo spettacolo. Io ero seduta
alla fila O e ho potuto seguire lo spettacolo vedendo solo dalla vita in
su degli artisti. Ma gli spettatori delle ultime file – mi è stato detto
– vedevano talvolta solo le braccia alzate! Eppure avevano, anzi
avevamo, pagato per assistere ad un intero spettacolo. Quando si
organizza un evento di tale risonanza, è doveroso mettere tutti e
sottolineo tutti gli spettatori in condizione di goderselo.
Inoltre, pur avendo prenotato appena ricevuto l’invito del FAI mi sono
stati assegnati i posti nell’ultima fila del I° settore ( tredicesime
fila!). Possibile che tutte le file avanti fossero state occupate da
sponsor e autorità? O non piuttosto dagli amici degli amici? Mi auguro
che i prossimi eventi del FAI prevedano questi inconvenienti e vi
mettano rimedio.
E per continuare con le manifestazioni del FAI chiudo questa mia
chiacchierata, ricordando che il 2 ottobre è <ripresa l’attività della
sezione catanese, con i consueti incontri stavolta dedicati alla musica
e all’arte del ‘700 la cui rievocazione è stata affidata ad Angelo
Munzone e a Teresa Di Blasi, concluso da Vera Lizzio con una esibizione
pianistica di grande intensità che ha coinvolto i presenti in
scroscianti applausi.
L’incontro si è svolto, come di consueto, nei locali del Museo Diocesano
messi a disposizione con molta generosità da don Santino Salomone; ha
accolto gli intervenuti la preside Antonella Mandalà, entusiasta ed
efficiente animatrice del sodalizio che ha pure illustrato la futura
attività. Auguri per i prossimi incontri ed eventi.
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