Appunti     

 

 

Chopin a Catania

 


 

Cade quest’anno il bicentenario della nascita di Chopin e molte città celebrano l’evento ma, fin’ora, non mi risulta che Catania sia fra queste. Eppure Catania, nel lontano 1949 celebrò il centenario della morte in una serata indimenticabile al Teatro Massimo Bellini.
Il concerto era tenuto, nientemeno, da Arturo Benedetti Michelangeli, già allora una leggenda e, per una fortuita coincidenza, da poco era stato proiettato nei cinema, un film hollywoodiano di cui ricordo vagamente il titolo, forse “L’eterna armonia” con un bello del tempo, Cornel Wilde.
Il teatro era gremito in ogni ordine di posti, moltissimi erano le ragazze, soprattutto in galleria (erano gli anni del dopoguerra e di soldi se ne vedevano pochi).

Il concerto fu di una stupefacente bellezza. Benedetti Michelangeli era nel pieno della sua magistrale bravura e il pubblico ammaliato tutte le sue esecuzioni. Alla fine, fu un trionfo, una continua richiesta di bis, il pubblico gridava “polacca, polacca”. Michelangeli concedeva il bis, ma il pubblico continuava a gridare “polacca, polacca”. L’artista concesse ancora, un bis, un altro bis, ma il pubblico continuava a reclamare “polacca, polacca”. Infine Benedetti M. salutò e non uscì più.

Sapete cos’era successo? Il pubblico voleva sentire quella “polacca” che era il leit-motiv del film, la famosa “polacca in la bemolle”; ma conoscendo Chopin soltanto dal film, era convinto che avesse composto solo una polacca, quella del film!