Appunti  

 

 

La città dei miti


 

Se la Sicilia è l’isola dei miti, Siracusa ne è la capitale. Passeggiando per le sue vie, vi si respira l’aria impregnata di un passato mitico e la fonte Aretusa si fonde in un abbraccio d’amore col fiume Ciane: le Latomie e l’orecchio di Dionisio ci ricordano Platone e il suo sogno visionario di una Repubblica ideale dove i filosofi governavano, i guerrieri difendevano la città e il resto dei cittadini lavoravano per il bene di tutti.
Ma è nell’antico e magico Teatro, il Temenite, che il Mito vive e affascina dopo millenni: chi vi mette piede e assiste all’annuale spettacolo classico. Al calar del sole, prendono vita le vicende eterne di Edipo, Clitennestra, Eracle ed Oreste, Antigone e Medea, rivivono le Eumenidi e le oceanine, dei e semidei, eroi e ninfe e lo spettatore dimentica di vivere nel secondo Millennio per essere trasportato, come in sogno, nel mondo del mito.
A dare voce ad esso, nel corso degli anni, si sono susseguiti i grandi attori del passato e può ritenersi fortunato ( anche se molto avanti negli anni ) chi ha potuto applaudire Randone, Elena Zareschi, Vittorio Gassmann, Valeria Morioni, Glauco Mauri ma l’elenco sarebbe troppo lungo.
Si svolgevano ogni due anni ed era un pubblico di gran lunga meno numeroso di questi ultimi anni perché composto in gran parte da appassionati dell’Ellade. Oggi il turismo di massa affluisce numerosissimo ed anche ciò è una cosa positiva da un certo punto di vista economico.
Ma dopo la grande stagione della presenza greca a Siracusa non si può tacere un’altra presenza, per molto tempo quasi nascosta, la presenza ebraica.
Il quartier ebraico, nell’isola di Ortigia, testimonia una presenza nelle viuzze, nella scoperta in anni recenti di un bagno che fu coperto e nascosto al momento della cacciata degli ebrei dalla Sicilia per ordine dei cattolicissimi sovrani spagnoli.
Fu nascosto col segreto intento di ritrovarlo quando gli ebrei fossero potuti tornare in Sicilia
Ma, come purtroppo sappiamo la loro presenza fu una pura illusione.
Così come illusione sono i miti che ci offre Siracusa e ai quali ci abbandoniamo ogni anno sul colle del Temenite.