Inquietanti analogie
Mussolini è lì, finito il vento favorevole specula sui malumori che appestano il clima politico, tuona contro tutto e contro tutti, usa un linguaggio violento, ha un’oratoria trascinante è un personaggio muovo nel panorama politico del tempo, suscita curiosità in alcuni e battute ironiche nei vecchi soloni della politica ormai mummificati nei loro ruoli e incapaci di vedere il pericolo che minaccia non solo loro ma il Paese. Sappiamo tutti come andò a finire: il “maestrucolo” poco a poco fagocitò gli avversari, da poche centinaia di seguagi conquistò in pochissimi anni la maggioranza in quel Parlamento che disprezzava e che, qualche anno dopo definì “un’aula sorda e grigia” Si dice che la Storia si ripete una volta è dramma e dopo è farsa. In quale fase è oggi l’Italia? Certo oggi non c’è al Quirinale un imbelle Vittorio Emanuele ma fino a quando? Abbiamo ancora bisogno di un guru (Casaleggio) e di un pifferaio (Grillo)?
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