Passeggiata nella Catania del
'900
Non
è stata una semplice passeggiata
quello che ci ha offerto l’ing. Condorelli con la serata organizzata
dalla sezione catanese del FAI quanto piuttosto una lettura storica di
Catania dei primi anni del ‘900 attraverso l’illustrazione di preziose
cartoline d’epoca.
Se per i quarantenni o cinquantenni di oggi, la visione di quella
Catania sarà stata certamente una scoperta, per chi ha molte primavere è
stato come un vivere la propria infanzia, fare un tuffo - fuori stagione
– nel proprio passato.
E’ stata proprio una profonda emozione per me rivedere il porto com’era
ancora negli Anni ’30 quando, con la mia famiglia prendevo, da poco
nata, il vaporetto che da là ci portava alla Plaia dove sorgeva uno dei
primi lidi, il Lido Spampanato.
E mi sono risentita in bocca il sapore dello “spincione” che
immancabilmente mia madre mi comprava a metà mattinata.
Condotta dall’appassionato commento dell’ing. Condorelli, ho percorso
quelle strade così familiari alla mia infanzia, la via Garibaldi, la via
Lincoln in quel tragitto che facevo, tenuta per mano dall’attendente di
mio padre da Piazza Teatro Massimo dove abitavamo al collegio San
Benedetto dove frequentai l’asilo.
E la Villa Bellini dove mia madre mi portava a giocare con altre
bambine.
Ma, aldilà dei miei ricordi personali, è stato un vero e proprio
percorso storico quello fatto dall’ing. Condorelli con linguaggio
asciutto ma corposo quando ci ha mostrato, ad esempio, la Piazza
Stesicoro prima che fosse fatto venire alla luce il Teatro Romano o
tutta quella Catania che fu poi devastata con la cementificazione
selvaggia degli Anni ‘50- ’60 ed anche dopo.
Quando la “passeggiata” è finita e le luci si sono riaccese, ci siamo
resi conto che il tempo era passato velocemente e che in una manciata di
esso eravamo andati a ritroso di un secolo quando, forse, la Catania di
allora era più serena e più vivibile. O, forse, è solo nostalgia del
tempo che fu.
Comunque, grazie, ingegnere e ci dia ancora di queste emozioni.
N.B. Per i nostri lettori: il prossimo appuntamento è per il 3 maggio
p.v. con “Uno sguardo all’antica nobiltà catanese”.
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