Lo sbarco degli alleati nel
1943
Continuiamo
la nostra rievocazione del ’43 a Catania. Dopo quei tre terribili giorni
dell’aprile le incursioni aeree si ripresentarono più diradate e, al
primo suono di sirena, i catanesi correvano ai malsicuri rifugi. O
almeno, quei catanesi che erano rimasti in città che, infatti, si era
ripopolata. Pochi i negozi aperti, le mercanzie scarseggiavano mentre
fioriva il mercato nero il famigerato “ ntrallazzu”. Neanche nei paesi
si stava meglio: la carne era un bene di lusso, il pesce sparito,
costosissimi lo zucchero, l’olio, le uova.
A S. Gregorio dove eravamo noi donne sfollate, la vita trascorreva tra
il timore del futuro e la speranza che presto arrivassero gli Alleati.
Dopo la caduta della Libia e le successive occupazioni di Pantelleria e
Lampedusa, nessuno più dubitava che il prossimo obiettivo sarebbe stato
la Sicilia malgrado i Giornali Radio continuassero a mentire sulla reale
situazione.
E venne il 9 luglio. Quel giorno mia madre era scesa in città per fare
il bucato (nel mio ricordo, non ho chiaro il perché non lo facesse in
paese, forse l’acqua era razionata), aspettava che si asciugasse e
ritornava con la roba asciutta nella valigia (pensate quanto percorse e
i chilometri in salita da percorrere a piedi!!!). Quasi presaga di
quello che si sarebbe scatenato, da lì a poco, mia madre ritirò la
biancheria ancora umida e prese la via del ritorno. Era appena giunta al
Tondo Gioeni quando le sirene diedero l’allarme mentre già si avvertiva
il rombo delle Fortezze Volanti.
Si scatenò l’inferno. Un bombardamento spaventoso.
La Stazione ferroviaria, il Porto in fiamme, il centro storico colpito
ancora una volta.. Ondate successive degli aerei martellarono la città
mentre brillava per la sua assenza la nostra contraerea.
Dal paese , noi figlie guardavamo le fiamme e il fumo che avvolgevano la
città col cuore stretto per la sorte di mia madre ed anche per la casa e
quello che vi avevano lasciato.
Ma mia madre arrivò un’ora dopo la fine del bombardamento, eccitata per
avere assistito a quel feroce spettacolo dalla salita per S. Gregorio!
Era fatta così mia madre, beata lei!
Nella notte avvenne lo sbarco degli Alleati e cominciava l’invasione
dell’Isola.
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