A ciascuno una rispettabile
scelta di vita
Un
branco di cinghiali invade la corsia di una autostrada causando morti e
feriti: non è la prima volta che branchi di cinghiali causano danni e
incidenti dilagando e devastando campi coltivati così come gabbiani,
piccioni e altre specie di uccelli si sono moltiplicati e
antropofizzati, lordando monumenti, strade, balconi, biancheria stesa ad
asciugare. E’ questo quello che vogliono vegetariani e ancor più
vegani? Rispetto le scelte personali di chiunque ma osservo che, da
parte loro, si sta attuando una campagna martellante e quasi minacciosa
verso chi non rinuncia alla bistecca o ad indossare una pelliccia
naturale. Ma se si realizzasse un mondo di vegani, in pochissimo
tempo gli animali sarebbero infinitamente più numerosi degli umani: per
nutrirsi devasterebbero campi coltivati, per dissetarsi inquinerebbero
le acque, le loro feci lorderebbero prati, strade, qualsiasi terreno, le
loro carcasse diventerebbero putride al sole. Si tratta di fatti
naturali e non già dell’aspetto economico poiché tutta la filiera della
macellazione getterebbe sul lastrico migliaia – nella migliore ipotesi –
di lavoratori. E gli animali da pelliccia? Le pellicce naturali e,
quando non sono più di moda, gettate via non inquinqno, diversamente da
quelle sintetiche che, passate di moda finiscono nella spazzatura e
inquinano. Rivolgo, dunque, un invito ai vegetariani e ancor più ai
vegani: attenetevi pure dal mangiare carne e indossare pellicce naturali
ma rispettate chi continua a gustare una “chianina” e indossare una
pelliccia naturale. Che la vostra sia una rispettabile scelta di vita e
non un minaccioso anatema verso chi non la pensa come voi.
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