Storia eterna
sconosciuta
Contro
il dilagare di atti incivili nelle scuole, negli ospedali e in altri
posti pubblici, il Parlamento ha deciso di reintrodurre l’insegnamento
dell’educazione civica sin dalla scuola primaria. Ottima decisione se
non fosse per un particolare non trascurabile: già in passato tale
insegnamento era previsto nelle scuole di secondo grado ma, da
studentessa prima e da insegnante dopo, non ho mai incontrato un docente
che la insegnasse. Per questo motivo, sono molto scettica sulla
realizzazione di questo provvedimento. Ma dirò di più: non è solo
l’educazione civica la grande assente, lo è ancora più grave
l’insegnamento – degno di questo termine – della storia. Sparito il
tema di argomento storico all’esame di maturità, la storia non è mai e
sottolineo mai spiegata agli studenti. Essa è stata sempre trascurata in
favore dell’altra materia a cui è stata abbinata nei vari corsi
all’italiano, latino o filosofia. I docenti assegnavano (o ancora
assegnano?) da pagina tale a pagina tale, un susseguirsi noioso di date
e nomi e nient ‘altro. Ricordo, a questo proposito, la mia prima
supplenza al liceo scientifico dove sostituivo una illustre
professoressa di filosofia e storia: domandai ai giovani allievi a che
punto del programma fossero arrivati e, avutane risposta, scesi dalla
cattedra e iniziai la mia lezione. Mi accorsi subito dell’espressione
perplessa dei giovani che si scambiavano occhiate fra loro. Domandai se
c’era qualcosa in me che non andava e mi risposero candidamente che la
loro professoressa non aveva mai “spiegato” la storia. Anzi mi dissero “
ma perché la storia si spiega?” Non era e non è un caso isolato. Ne
ho avuto conferma non solo nel mio successivo percorso scolastico al
liceo classico, scientifico, al magistrale sia a Catania che in altre
scuole dove ho insegnato o dove sono stata commissaria di esami ma anche
dall’esperienza delle mie figlie, loro amiche e altre conoscenti.
E ci si meraviglia se nel programma televisivo “L’eredità” i concorrenti
sono fantozzianamente ignoranti di storia! Fa comodo a molti che non
si sappia nulla del passato: lo si può magari ripetere impunemente.
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