Tesori nascosti
Non mi riferisco a quelli universalmente noti, talmente tanti da riempire pagine e pagine ma a quelli poco o nulla noti e che meritano di essere valorizzati al massimo. I Tesori della Loggia vi dicono qualcosa? Non credo e fino a qualche giorno fa confesso di avere ignorato cosa fossero e sono sicura che anche pochi palermitani sanno cosa sono e dove sono. Se ho potuto scoprirli e restarne affascinata lo devo alla attività della sezione catanese del Touring Club Italiano gestita dagli instancabili e cortesi coniugi, Beppe e Maria Giovanna Stimoli che hanno organizzato una visita a Palermo e Trapani in occasione della mostra sul Caravaggio aperta fino al 14 marzo a Trapani.
Dunque, i Tesori della Loggia. Antichi oratori nel quartiere della Loggia, in pieno centro storico, recuperati e restaurati dopo essere stati lungamente in abbandono o semi distrutti dai bombardamenti aerei dell’ultima guerra, sono tornati al loro antico splendore (dove è stato possibile) e vi si possono ammirare opere di Giacomo Serpotta, di Luca Giordano, Pietro Novelli, Anton Van Dyck. Alcuni sono tornati ad essere luoghi di culto, altri ospitano concerti, mostre, varie attività. E’ il trionfo del Barocco e mi meraviglia che ne nessuno ne abbia proposto l’inserimento nel percorso del Barocco siciliano.
Chi ha organizzato l’evento aveva idea di chi fosse Caravaggio e quanta gente avrebbe richiamato?
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