Alcune domande ai
vegetariani
La
morte del prof Umberto Veronesi, illustre oncologo e noto vegetariano,
mi ha fatto riflettere e posto alcune domande che vorrei sottoporre
all’attenzione di chi avrà voglia di leggerle ed, eventualmente,
rispondere. 1) Se tutti gli Italiani (per restare fra noi)
diventassero vegetariani o ancor più vegani, tutti coloro che sono
addetti alla lavorazione e alla vendita dei vari prodotti resterebbero
disoccupati? 2) Chi darebbe da mangiare, bere, pulire gli escrementi
degli animali? Dato che non avendo chi li accudirebbe, bovini, ovini,
suini, conigli, polli, anatre, ecc., andrebbero a procurarselo da soli
il cibo devastando campi, raccolti così come è successo anni fa in
Australia dove milioni di conigli, notoriamente prolifici, stavano
distruggendo tutti i campi coltivati. E gli escrementi? Sarebbero usati
come concime? Ne dubito. 3) Le carcasse di milioni di milioni di
animali che fine farebbero? Li raccoglierebbero i contadini divenuti
vegetariani? Quelli stessi che hanno visto devastare i loro campi? O
piuttosto non resterebbero a marcire al sole dato che nessuno avrebbe
più il compito o l’interesse ad eliminarli, essendo tutti diventati
contadini e pertanto non allevatori di animali? 4) Legumi, frutta,
verdura e sementi vari, fortunatamente e difficilmente salvati,
basterebbero a sfamare circa cinquanta milioni di umani? Se poi i
vegetariani e vegani fossero tutti gli abitanti del nostro pianeta,
fatevi i conti. 5) Perché indossare una pelliccia sintetica che
inquinerà ancor più l’ambiente quando sarà logorata? E forse meno
inquinante di una naturale quando sarà gettata fra i rifiuti? Senza
parlare che una pelliccia naturale dura quasi tutta la vita di una
persona che la potrà indossare fino alla propria morte. Cosa ben
diversa e sulla quale concordo è lottare per eliminare inutili
sofferenze agli animali non ricorrere alla sperimentazione su di essi,
vietare l’uso di animali nei circhi, i combattimenti fra cani o altri
animali e tutte le altre forme di crudeltà. Ma oltre a essere
vegetariano, il prof Veronesi è stato un benemerito della lotta contro i
tumori o meglio, dovrei dire del tumore, quello al seno. Tutt’ora pare
che esista soprattutto per le donne, soltanto quello che colpisce il
seno, provocando gravi frustrazioni. E gli altri tipi di tumori? Solo
quello al seno colpisce le donne? Mentre gli studi del prof Veronesi
hanno avuto come obiettivo di sconfiggere il tumore al seno o la paura
di esso senza dimenticare la lotta al carcinoma in generale, i
mass-media ne hanno fatto il paladino di un solo tumore, supportati da
esempi di vip di tutti i generi (attori, cantanti, politici) come se
tutti gli altri tumori che colpiscono e devastano come o più del
carcinoma alla mammella non esistessero. Queste sono le mie
riflessioni a chi mi legge le sue.
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