Lo Spettacolo a Catania

 

               

 

Catania turistica, Catania culturale, Catania mozzafiato, Catania sportiva, Catania da amare per come ogni giorno sa offrire momenti di spettacolo per tutti i gusti.

 

Nella città dell’Elefante è sempre più variegato ed in fermento il mondo teatrale con i vari gruppi di prosa che affollano Catania ed il suo hinterland, a testimonianza del fatto che la città etnea (e lo dimostrano da qualche anno anche i dati Siae), continua a rimanere l’incontrastata capitale della prosa e della musica, anche se i problemi, soprattutto per le piccole compagnie, non mancano ed è diventato sempre più difficile sopravvivere per i costi di gestione e per l’affitto delle sale teatrali.

 

Oltre ai teatri tradizionali, come le sale del Teatro Stabile, "Verga" e "Musco", del "Piccolo Teatro", del Metropolitan, del Teatro Club, la Sala Magma, dove operano principalmente le compagnie di professionisti, gli attori che portano avanti lavori di ricerca, nelle altre sale di Catania (Grotta Smeralda, Don Bosco, Valentino, Ridotto Eventi, Minimo, Arte e Folklore, Sala De Curtis) e nei teatri dell’hinterland provinciale (Acireale, Giarre, Trecastagni, Mascalucia, Pedara, Belpasso, Grammichele) agiscono ben oltre 46 compagnie di non professionisti, oltre ad un imprecisato numero di gruppi che agiscono quando e dove possono.

La passione innata del catanese di "fare teatro", di essere per natura "teatrale", consente quasi a tutti di salire sul palcoscenico, di autotassarsi, di compiere salti mortali e di allestire tantissime stagioni di prosa.

Catania, comunque non è solo teatro, è anche cabaret, con tante piccole sale che via via sono nate in città ed in provincia, ed è soprattutto musica leggera, rock, jazz con moltissimi gruppi che, tra tante difficoltà, cercano di venire fuori dall’anonimato e di sfruttare le tante opportunità che Catania sa offrire.

Numeri quindi incoraggianti per una città sempre più teatrale e musicale in tutti i suoi aspetti e che ha anche visto la nascita di nuovi spazi multiculturali, dedicati alla danza, al teatro, alla musica, alla ricerca o ai laboratori come il Centro Zo in piazzale Asia, Scenario Pubblico in via Teatro Massimo, Camera Teatro Studio in viale Mario Rapisardi.

Si aspetta adesso qualche altro spazio fruibile, magari per la musica jazz, molto seguita dai catanesi, grazie al serio lavoro dell’associazione "The Brass Group" di Renato Lombardo e di altri appassionati, oppure la concessione da parte degli enti pubblici di spazi teatrali per le compagnie amatoriali.

 

 

 

Maurizio Giordano