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Duecentomila
"Penne nere"
hanno marciato a Catania per l’Adunata nazionale
Arrivederci a presto eroici Alpini!
Una
grande, attesa, sfilata nel centro di Catania ha concluso
la 75ª
Adunata Nazionale degli Alpini.
Sono state circa
duecentomila le ''penne nere'' che hanno
invaso la città di Catania e che nella notte di sabato,
in attesa dell’Adunata della domenica, hanno girato in
lungo ed in largo la città, affollando ogni bar,
invadendo la villa e portando l'allegria in tutto il
centro città fino a tarda notte.
Ed i catanesi come hanno accolto questa pacifica e goliardica
invasione? Sicuramente bene ed hanno fraternizzato con i fratelli del Nord che tengono alto il valore della patria, della nostra bandiera, dell’unità d’Italia.
Sono stati per Catania e per i catanesi giorni di festa ed un po’ tutti si sono sentiti alpini, fratelli d’Italia, un unico popolo dalle Alpi all’Etna.
Ma veniamo al momento dell’Adunata.
Tra i militari del 9° Reggimento
Alpini, di stanza all'Aquila, che hanno scortato la loro bandiera militare, c’erano
per la prima volta anche le donne, nove caporal maggiori della prima e della seconda compagnia, arruolatesi 17 mesi fa dopo il via libera all'accesso alla divisa alle donne e un'allieva ufficiali dell'Accademia.
Sul palco d'onore, fra i vari ospiti, il ministro per i Rapporti con il
Parlamento,
Carlo Giovanardi, per la
Difesa, Antonio Martino e agli
Affari regionali, Enrico La
Loggia, il
capo di stato maggiore della Difesa, il generale Rolando Mosca Moschini, oltre al presidente della
Provincia di Catania Nello Musumeci, al
Sindaco di Catania Umberto Scapagnini ed il
Presidente della Regione Sicilia Totò
Cuffaro.
Sezione per sezione, gli alpini hanno marciato da piazza Verga, gremita di gente e, dopo aver attraversato le vie del centro, hanno raggiunto piazza Università passando davanti al palco d'onore e concludendo la sfilata a Piazza San Placido, prima sotto un sole cocente e poi, a tratti, sotto una improvvisa pioggia.
Per Catania una festa mai vista.
I catanesi, diligenti come mai, curiosi e desiderosi di tuffarsi in un bagno di folla in stile festa di S. Agata, hanno lasciato l'auto a casa, in una città in gran parte chiusa al traffico e sono scesi in strada con le famiglie per vedere gli alpini, rari dalle parti di Catania.
In testa al corteo il labaro
nazionale, simbolo dell'Associazione nazionale alpini, su cui sono appuntate 322
medaglie d'oro al valor
militare. Sezioni Zara, Fiume e Pola, poi le
sezioni all'estero.
Sfilano i volontari della Protezione Civile
dell'Ana. Ci sono anche i 1.900 alpini bellunesi venuti in nave in Sicilia in procinto di partire per Cefalonia.
Ci sono i mutilati e i reduci di guerra, gli alpini che tirano un paracadute che si gonfia al vento, le otto mule dismesse tempo fa dallo Stato e che un gruppo di penne nere di Cappella Maggiore, vicino a Conegliano Veneto, ha salvato dal macello
comprandole e accudisce amorevolmente.
Alla fine, tra sole e pioggia, applausi e qualche lacrima, la kermesse si conclude e l’appuntamento per la prossima Adunata, la 76ª, è per l’anno prossimo ad Aosta.
Il messaggio finale di questa Adunata
catanese, organizzata per la prima volta in Sicilia, lontano dai luoghi tradizionali, è che
“l'Italia è una e una
sola”. Lo sanno gli alpini, entusiasti di un'accoglienza che non si aspettavano così calorosa, e lo dimostrano con gli striscioni con scritte come “I love you Sicilia, terra degli dei”, o “Dalle Dolomiti all'Etna uniti dal cappello alpino” o “Dalle Dolomiti al Mongibello lo stesso idioma sotto il cappello”. Arrivederci care ed eroiche “penne nere”.
MAURIZIO GIORDANO
E’ arrivato l’atteso appuntamento
con la 75ª Adunata nazionale degli Alpini
LE GOLIARDICHE ED EROICHE "PENNE
NERE"
Il grande momento è arrivato. Gli
Alpini, quelli partecipanti alla 75ª Adunata nazionale,
quest’anno prevista a Catania, sono arrivati e stanno già
assaporando i sapori, i colori della città etnea e del suo
hinterland. Già da un paio di giorni la città si è
rifatta il look, si è messa in ghingheri per l’occasione
e proprio sabato 11 e domenica 12 maggio sono i giorni clou
dell’Adunata che vede riunirsi, con la tradizionale
passione e goliardia, i mitici Alpini.
Secondo le stime della Protezione civile
comunale l'affluenza prevista per l'Adunata è tra le 150 e
le 200 mila unità tra venerdì 10 e sabato 11 maggio, ma il
maggior numero di presenze, circa 400 mila persone, si
registrerà domenica mattina quando si svolgerà la sfilata
lungo il percorso che partendo da piazza Europa,
attraverserà Corso Italia, via Etnea e piazza Duomo. Le
"penne nere" sfileranno portando il Labaro, lo
stendardo dell'Ana (Associazione Nazionale Alpini) in testa
al corteo, con vessilli e gagliardetti e il Tricolore.
Ma quali sono i provvedimenti per
garantire la circolazione in città ed evitare il caos?
I più importanti provvedimenti per la
circolazione riguardano la giornata di domenica, giornata
clou del raduno. Punti nevralgici saranno gli
"ammassamenti delle penne nere", nella zona
compresa tra piazza della Guardia, il tratto iniziale di via
Giacomo Leopardi e piazza Europa. In questa grande zona sono
previste le sfilate con le varie fanfare lungo il percorso
che va da piazza Europa a viale XX Settembre, giù fino ad
incrociare via Etnea, che sarà percorsa interamente, fino a
piazza Duomo. Questa grande area sarà completamente inibita
alla circolazione già dalla mezzanotte di sabato 11 maggio,
fino alle 18 di domenica, stesso provvedimento riguarda
anche l'intera zona del lungomare, da piazza Mancini
Battaglia fino alla Stazione centrale. Questa porzione di
territorio, destinata alle sfilate, verrà completamente
inibita al traffico, ad eccezione dei mezzi di soccorso. Una
zona che avrà un varco solamente per consentire l'accesso
alla stazione centrale lungo la via VI Aprile e permettere
agli abitanti della zona interessate di raggiungere e
collegarsi all'altro grande quadrilatero lasciato libero
alla viabilità. Si tratta dell'anello formato dalle vie
Dusmet, Plebiscito, Sant'Euplio, Antonino Longo e Gabriele
D'Annunzio. Nelle strade comprese tra questo grande anello
che permetterà alla viabilità di scorrere regolarmente e
la zona completamente inibita al traffico, il traffico sarà
consentito solo ai residenti: una zona mista, che verrà
presidiata, come tutte le altre aree, dai Vigili urbani che
gestiranno il transito dei veicoli.
La raccomandazione ai catanesi ed ai
tanti curiosi venuti dall’hinterland etneo e da tutta la
Sicilia è quella di usare l'automobile solo per casi
veramente indispensabili e godersi la grande festa insieme
agli alpini, soprattutto nei giorni di sabato e domenica.
Intanto, a proposito dell’Adunata, il
presidente nazionale dell’Associazione Alpini Beppe
Parazzini ha ribadito i motivi dell’Adunata a Catania: "Lo
scopo è quello di rendere omaggio alle quattro Medaglie d’Oro
alpine di Sicilia e alle altre 91 medaglie d’Oro conferite
ad altrettanti militari siciliani dal ’35 al ’45; porre
una corona al monumento che ricorda il sacrificio delle
eroiche batterie siciliane di Montagnini, che ad Adua nel
1896 fecero onore alla Bandiera. E infine perché nelle
Truppe alpine ci sono oggi tanti giovani siciliani e del
meridione che si comportano molto bene, in special modo
nelle missioni multinazionali e che sono i benvenuti".
MAURIZIO GIORDANO
PROGRAMMA
Sabato 11 maggio
Cerimonie d’apertura
Ore 9.00
– Piazza Dante
-Alzabandiera.
-Deposizione della corona d’alloro al Sacrario dei Caduti nella chiesa San Nicolò alla Rena.
-Arrivo della bandiera di guerra del Battaglione Julia ed onori iniziali.
-Sfilata da piazza Dante per via Clementi, via A. di Sangiuliano, via Crociferi, piazza San Francesco d'Assisi, via Vittorio Emanuele, piazza Duomo, Palazzo degli Elefanti (sede del Comune di Catania), con onori finali.
Ore 10:30 – Hotel Sheraton (via A. da Messina, 5)
-Incontro tra le Autorità cittadine, i Presidenti delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Alpini Estere e le delegazioni I.F.M.S. Seguirà un rinfresco.
Ore 12:00 - Stadio Cibali (piazza Spedini, 1)
Lancio dei Paracadutisti Soci Alpini.
Ore 17:00 – Cattedrale
Santa Messa in suffragio di tutti i Caduti, celebrata dall’Arcivescovo Metropolita mons. Luigi Bommarito e concelebrata dai Cappellani Militari Alpini presenti.
Ore 18:30 – Aula Magna della Facoltà di Lettere (Monastero dei Benedettini - piazza Dante)
Saluto del Sindaco, del Presidente della Provincia, dell'Amministrazione Comunale e Provinciale di Catania e del Presidente dell'Associazione Nazionale Alpini, alle Autorità, al Consiglio Direttivo e ai Presidenti delle Sezioni A.N.A. Seguirà un rinfresco.
Ore 21:00
Esibizioni di cori e fanfare alpini presso il Teatro Massimo "Vincenzo Bellini" e la Cattedrale, nonché in altre chiese e piazze cittadine.
Domenica 12 maggio
Ore 8:00 – piazza Giovanni Verga
Ammassamento con resa degli onori iniziali.
Ore 9:00
Sfilata delle Rappresentanze e delle Sezioni Alpine da piazza Giovanni Verga, lungo corso Italia, viale XX Settembre, via Etnea, piazza Università, piazza Duomo, via Vittorio Emanuele, con scioglimento da piazza San Placido.
Resa degli onori a destra sulle Tribune dislocate in piazza Università.
Le Rappresentanze e le Sezioni Alpine sfileranno in parata secondo lo schema seguente:
1° Settore – ore 8.55
1’ Fanfara Militare;
Reparti Alpini di formazione con bandiera;
Gruppo Ufficiali e Sottufficiali della TT.AA. in servizio;
2’ Fanfara Militare;
Gonfaloni della Regione, della Provincia e del Comune;
Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini;
Alpini decorati, mutilati e invalidi (su automezzo);
Rappresentanza I.F.M.S.;
Protezione Civile A.N.A., Ospedale da Campo.
2° Settore – ore 9.15 circa
Alpini di Zara, Fiume, Pola;
Sezioni all’estero: Sud Africa, Germania, Argentina, Australia, Brasile, Canada, New York, Perù, Cile, Uruguay, Venezuela, Francia, Belgio, Lussemburgo, Gran Bretagna, Nordica, Svizzera.
3° Settore – ore 9.30 circa
Sezioni del Trentino Alto Adige: Bolzano, Trento;
Sezioni del Friuli Venezia Giulia: Carnica, Trieste, Gemona, Cividale, Gorizia, Udine, Palmanova, Pordenone;
Sezioni del Veneto: Cadore, Belluno, Valdobbiadene, Feltre, Vittorio Veneto, Conegliano, Treviso, Asiago, Venezia, Bassano, Marostica, Padova, Valdagno, Vicenza, Verona.
4° Settore – ore 11.30 circa
Sezioni della Lombardia: Tirano, Sondrio, Salò, Vallecamonica, Brescia, Colico, Luino, Lecco, Bergamo, Varese, Como, Cremona, Monza, Milano, Pavia;
Sezioni dell’Emilia Romagna: Bolognese Romagnola, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza.
5° Settore – ore 12.45 circa
Sezione della Val d’Aosta: Aosta;
Sezioni del Piemonte: Domodossala, Intra, Omegna, Valsesiana, Biella, Susa, Ivrea, Pinerolo, Torino, Saluzzo, Novara, Cuneo, Vercelli, Casale Monferrato, Mondovì, Asti, Ceva, Alessandria;
Sezioni della Liguria: Imperia, Savona, Genova, La Spezia.
6° Settore – ore 14.00 circa
Sezioni della Toscana: Firenze, Pisa, Lucca, Livorno, Massa Carrara;
Sezioni del Centro Sud e Isole: Sardegna, Bari, Napoli, Molise, Abruzzi, Latina, Marche, Roma.
7° Settore – ore 14.30 circa
Sezione Sicilia;
Gruppo di 130 bandiere a ricordo dei 130 anni del Corpo degli Alpini;
Rappresentanza del Servizio d’Ordine Nazionale.
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